niamo alle”Frecce”.Come dicevo nelle scorse settimane giornali on line e non, annunciavano che erano sbarcate le frecce. Che detta così faceva impressione. Queste frecce pare stessero provando la rete ferroviaria, prima si è detto la Siracusa Messina, poi scomparsa Siracusa, si parlava di Catania Palermo e Palermo Messina. Qualcuno si è lamentato (IO) poiché a mio modestissimo parere restavano fuori sette delle nove province. Ma mi fu risposto (caso più unico che raro), dall’on. Ficara del M5s, (Vicepresidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni), che mi sbagliavo, che erano interessate anche Enna e Caltanissetta. Da Agrigento comunicava l’altro on. Cancelleri; “Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile” Sarebbe stata ripresa la tratta “Agrigento Roma”. Ergo sarebbero rimaste fuori “solo” Siracusa, Ragusa e Trapani …. meglio di niente diceva l’on. Ficara, che in un post, dove rispondeva alla mia ironica presa di posizione, Affermava: “l’attenzione che come M5S, e personalmente da quando ho l’onere e l’onore di rappresentare i cittadini (cioè 3 anni), è stata messa sul miglioramento del trasporto ferroviario in generale in sicilia è qualcosa che non si vedeva da decenni (o forse non si è mai vista)”. Addirittura verrebbe da dire. Così scontenti e fortunati abbiamo aspettato il fatidico giorno: il 20 ottobre 2021, dove si sarebbe visto “qualcosa che non si vedeva da decenni (o forse mai vista)” come mi ricordava l’on. Ficara. E che, dico io, forse mai si vedrà! Infatti con un grande sforzo comunicativo, che impegna deputati, ferrovieri, gentili presentatori e comunicatori vari, sulla grande opportunità che avevamo in Sicilia. Ci sarebbe stata la ferrovia, anche se solo in parte, ma ci sarebbe stata! Azz! Ma arriva il giorno fatidico, il 20 ottobre 2021. A Catania fervono i preparativi? Arriva il Presidente con l’Assessore? I sindacati sono stati invitati? e la presenza delle “Autorità Locali”? Come si diceva “alla presenza dell’autorità militari e religiosi” …. Invece nulla. Alla stazione centrale di Catania tutto si svolgeva senza clamore, senza divisa nuova, senza politici con le forbici in mano. Nulla …… Nulla. Qualcuno pensò la stampa ci farà sapere ….